Come diventare un insegnante di Yoga? Domanda interessante 🙂

Sei tempestata/o di pubblicitĂ  di scuole di formazione e non sai quale scegliere?

La formazione per insegnare Yoga è uno splendido percorso che ti permetterà di approfondire le tue competenze e migliorare la tua pratica,

Questo solo se sarai in grado di scegliere il corso di formazione che fa per te.

In questa guida ti dò alcuni consigli per selezionare quale corso sia il più adatto a te.

Molte persone iniziano a provare lo yoga come via di fuga da una situazione di grande stress. E’ il caso di Claudia Porta, ad esempio, nota per il suo blog lacasanellaprateria.com e che in un intervista rilasciata a tgcom24 dichiarò di aver iniziato a praticare lo Yoga in piena depressione post-parto.

Spesso poi succede che si vuole approfondire la materia, e, anche senza possedere la vocazione per l’insegnamento, ci si iscrive a un corso insegnanti yoga con lo scopo principale di immergersi completamente in quello stato di benessere, meditazione, profonda conoscenza interiore che è lo yoga.

Ma…se questo stato idilliaco potesse trasformarsi davvero in una professione?

Ti sei chiesta/o come posso diventare un insegnante di Yoga e magari aprire un mio centro?

Ecco una guida passo passo per come realizzare questo sogno ed eventualmente arrivare addirittura ad aprirsi un proprio Centro yoga!

La prima cosa da sapere per compiere il grande passo è che in Italia non esistono riconoscimenti ufficiali dell’insegnante yoga come figura professionale da parte dello Stato o di enti pubblici, tutte le certificazioni sono legate a determinate scuole, a loro volta spesso legate a determinati stili. Quindi un buon punto di partenza è decidere uno stile a noi più congeniale e puntare su quello.

Si può scegliere un corso incentrato sugli allineamenti e la biomeccanica corporea per divenire dei professionisti del movimento, oppure un corso di Kundalini Yoga per approfondire aspetti come meditazione e mantra.

Vediamo ora gli step da compiere.

 

Diventare insegnante di yoga: l’approccio migliore

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Una parola preliminare sull’approccio migliore da adottare sulla via per diventare insegnante yoga.

La via dello yoga ha una forte connotazione spirituale. In India si parla di scoprire il proprio lignaggio: il Buddha descrisse la vita come una serie di incontri, i quali ci porteranno al conferimento di una sadhana da parte di un Maestro.

Quello con lo yoga è quindi un incontro. Una vocazione, più che una scelta razionale.

Oggi le cose stanno cambiando e molti aspiranti istruttori provengono dal mondo del fitness. Tuttavia, l’atteggiamento di fondo non deve cambiare: il percorso per diventare insegnante di yoga passa attraverso grande dedizione e approfondimento quotidiano individuale. Oltre alla passione, sono infatti di fondamentale importanza la formazione e l’aggiornamento continuo.

Un ultima cosa che mi sento di consigliare è di vivere l’esperienza della formazione al di fuori della propria zona natia, meglio se in un’altra regione. Il distacco permette livelli di concentrazione e focus difficili da raggiungere altrimenti.

 

Come scegliere la scuole di formazione per insegnanti :

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E se ti dicessi che il periodo di frequenza minimo per diventare insegnante di yoga è 4 anni?

Stai ancora pensando di diventare insegnante di yoga e approfondire le tue conoscenze in un corso di formazione?

Eppure è proprio quello che consigliano i guru del settore. Sul sito dello Y.A.N.I. (Yoga Associazione Nazionale Insegnanti) trovi una guida scaricabile in pdf con delle direttive su come scegliere un corso formazione insegnanti yoga, per farti un’idea.

Io stessa consiglio un periodo di formazione distribuito nel tempo, per un motivo ben preciso: il corpo e la mente hanno bisogno di assorbire le posture e gli insegnamenti impartiti dall’insegnante. Tuttavia, se hai esigenze di conseguire un attestato in breve termine, esistono formule intensive in cui in un mese puoi raggiungere buoni risultati, almeno per iniziare a lavorare nel settore e sperimentare nella tua pratica integrando gli stimoli acquisiti.

Potrai successivamente seguire altri corsi e specializzazioni per approfondire le tue competenze.

Ma quindi, in definitiva, come scegliere la soluzione piĂą adatta a noi?

Le proposte sono differenti e i corsi per diventare insegnanti di yoga moltissimi. Oltre alla durata temporale (da un mese a cinque anni) i percorsi formativi possono essere anche economici o molto costosi, con esami da superare o no, online o dal vivo, con uno o più docenti. L’offerta in questo campo è davvero variegata, e ciò dipende dal fatto che non esiste una regolamentazione europea in materia.

Ti consiglio di focalizzarti oltre che sul come diventare insegnante di Yoga anche e soprattutto sulla domanda: che tipo di insegnante di Yoga voglio diventare?

Per capire se una scuola va bene per te, devi innanzitutto decidere su cosa vuoi focalizzarti: pratica, crescita personale, aspetti individuali o interazione di gruppo. Quando mi son trovata davanti alla questione di persona, ho contattato decine di scuole yoga tramite il loro sito, e ho preparato delle domande per me rilevanti da rivolgere loro per conoscerli e capire se facevano al caso mio. Fermo restando che la scelta è personale, e che ognuno ha le sue problematiche da approfondire, in quel momento decisi che il mio focus doveva essere la pratica e perciò mi informai in tal senso.

Ecco la lista delle mie domande da porre all’eventuale centro yoga:

  1. Mi sono sincerata che il corso fosse focalizzato sulla pratica fisica, in quanto alcune scuole sono sviluppate con un impostazione spirituale specifica, mentre io cercavo una scuola “laica”  e non dogmatica che mi esponesse la spiritualità in una chiave di integrazione di diverse teorie, pensieri e credenze.
  2. Mi sono informata sulla distribuzione del monte ore. Molti corsi offrono un monte ore molto ampio in troppo pochi giorni, le ore frontali dovrebbero coprire il 80 % del monte ore e quelle di studio sul materiale del corso solo il 20%.
  3. Mi sono informata sullo stile. Non cercavo una scuola di forte impronta spirituale, troppo dogmatica. Io cercavo una visione che non fosse troppo rigida e che mi desse gli strumenti per portare a compimento la mia propria evoluzione personale (il fiore di loto).
  4. Ho voluto parlare di persona al telefono con l’insegnante per saggiarne l’empatia e la simpatia 🙂
  5. Ho scelto per formarmi in scuole che non avessero decine di sedi sparse per l’Italia. Spesso nella quantità diminuisce la qualità. Per me è stato di primaria importanza nella scelta della scuola verificare che fossero i fondatori della scuola e del metodo ad insegnarmi e non allievi formati da loro che magari insegnano Yoga da un paio d’anni.
  6. Punto molto sottovalutato: ho guardato anche che ci fosse un aspetto logico, di organizzazione, dietro alla scuola, a partire dal sito. Una mente organizzata predispone un mondo organizzato e trasmette insegnamenti strutturati: quello che io cercavo.
  7. Mi sono sincerata che fosse una Scuola riconosciuta dai principali enti di rilievo nel mondo dello yoga.
  8. Ho verificato che i formatori avessero un centro Yoga da loro gestito e che insegnassero quotidianamente: di questi tempi formare insegnanti di Yoga è diventato un business e molti insegnanti si dedicano solo a questo. Considero sia fondamentale che un formatore viva l’esperienza quotidiana dell’insegnamento con gli allievi per poter trasmettere anche ai futuri insegnanti un esperienza concreta, Solo chi insegna quotidianamente può tramandare tutte  quellle piccole accortezze che fanno la differenza.
  9. Ti consiglio anche di seguire una lezione di Yoga nel loro centro prima di scegliere i tuoi futuri formatori, così potrai capire davvero se è lo stile e l’approccio che ti interessa.
  10. Ho cercato dei video in cui poter vedere come praticano gli insegnanti. E’ vero che lo Yoga non è una disciplina solo fisica , ma è anche vero che per insegnarlo al meglio si deve essere in grado di padroneggiare  tutte le categorie di posizioni. Per me era fondamentale anche la fluidità e la grazia nell’ esecuzione.
  11. Che ci fosse, infine, un occhio di riguardo per la tradizione, che la meditazione e il pranayama fossero materia approfondita di studio.

Ti chiederai se dopo tutto questo racconto abbia poi trovato una scuola di formazione che comprendesse tutte le caratteristiche da me ricercate…in realtà per completare il mio percorso ne ho seguite diverse, approfondendo i vari ambiti con dei maestri meravigliosi, ognuno nella sua particolarità.

Ho infine aperto una scuola di formazione che raccogliesse tutto ciò che nella mia esperienza ho reputato importante, formativo e bello. I miei allievi sono ogni giorno miei insegnanti, permettondomi di crescere umanamente e nella pratica.

Un altro consiglio che mi sento di darti è di verificare con cura il programma offerto dalla scuola, in diversi corsi divisi in più anni le date del primo e del secondo anno coincidono. Spesso per ottimizzare i costi, allievi di diversi anni vengono raggruppati nello stesso percorso. Ovviamente questa politica va a discapito sia degli allievi che stanno iniziando, sia di quelli che sono più avanti nel percorso.

“Se vuoi imparare una cosa leggila. Se vuoi comprenderla scrivila. Se vuoi averne la maestria insegnala”

Yogi Bhajan

 

Enti presso cui poter diventare maestro/a di yoga

 

come diventare insegnanti yoga

come diventare insegnanti yoga

Non esistendo parametri fissi stabiliti dalla legge, chiunque può insegnare yoga, anche senza aver frequentato una scuola di preparazione specifica. Esistono però requisiti standard per la formazione dettati da numerose federazioni e enti. Per citarne una l’European Yoga Federation ha introdotto dal 1972 degli standard al fine di tutelare la qualità dell’insegnamento di questa disciplina.

Gli istituti e le scuole (ISFIY, YANI, YogaAlliance) che si sono impegnati nel seguire questi standard adottando il PBE (Programma di Base Europeo) sono quelle ritenute più affidabili e riconosciute a livello internazionale, ma restano comunque unicamente dei riconoscimenti che non hanno valore legale.

Generalmente i programmi seguono questi argomenti:

• Asana
• Pratyahara, Dharana, Dhyana
• Filosofie dell’India
• Pedagogia e Didattica dello yoga
• Deontologia
• Anatomia e Fisiologia
• Psicologia Generale e Psicologia della Meditazione
• Alimentazione

Queste federazioni, condividono due livelli di formazione: 200 ore e 500 ore, indicati con la dicitura RYT 200 e RYT 500 (RYT = Registered Yoga Teacher, Insegnante Yoga Registrato).

Ognuna poi ha le sue particolarità. Yoga Alliance Italia,  ad esempio, richiede alle scuole di formazione per insegnanti di offrire un percorso di 250 ore, per rilasciare il certificato di RYT 250, richiede quindi alle scuole di offrire 50 ore in più agli studenti (al fine di assicurare una formazione più approfondita) rispetto il minimo richiesto di 200.

Da qualche anno il C.O.N.I. (Comitato Olimpico Nazionale Italiano) non riconosce più lo Yoga come disciplina sportiva; è possibile però convertire i diplomi rilasciati da alcune scuole in un “patentino” come “Insegnante di ginnastica finalizzata al benessere metodo Yoga” presentando un attestato rilasciato da una scuola di formazione riconosciuta (come Yoga Bolzano) agli enti di promozione sportiva accreditati dal C.O.N.I (CSEN, UISP…).

Il corso di formazione di 200 ore ti rende capace di insegnare Yoga ai principianti e a persone sane. Ti offre una vasta gamma di stimoli da approfondire e diverse pratiche da introiettare,

La formazione successiva di 300 ore ti abilita a insegnare con maggior competenza a praticanti piĂą esperti e a gestire coscientemente eventuali problematiche di salute degli allievi, sempre ovviamente previo consenso del loro medico.
Ti consiglio vivamente di ampliare le tue competenze con questo percorso se vuoi insegnare Yoga a livello professionale.

Vi sono anche diversi ambiti di specializzazione che abilitano a lavorare in ambiti specifici:

Dal mio canto penso che insegnare Yoga sia un percorso che inizia dalla passione e evolve in un approfondimento continuo, una pratica personale quotidiana e soprattutto una voglia di rendere la propria mente (e non solo il proprio corpo) più elastica e cosciente.

 

Diventare insegnanti di Yoga in India

 

Molte persone decidono di andare nella patria dello Yoga per seguire un corso di formazione per insegnanti.

Anche in questa esperienza ci sono pro e contro.

Sicuramente tra i pro vi è l’atmosfera, in India si respira una forte spiritualtà (se non ci si ferma nelle grandi metropoli). Vivere usi e costumi di questo paese può aiutare a comprendere le origini dello Yoga. Si può incontrare persone che vivono in semplicità e umiltà i precetti yogici. L’intensità dei luoghi sacri, pregni di vibrazioni spirituali ci aiuta a raggiungere più facilmente degli stati meditativi profondi.

Tra i contro, come spesso avviene nei viaggi in paesi lontani, si rischia di trovare unicamente soluzioni turistiche, che non permettono di vivere appieno il luogo nella sua autenticitĂ .

Come ovunque anche in India il business dello Yoga è allettante, quindi se non vai da qualcuno di fidato puoi rischiare di trovare un corso tenuto da insegnanti improvvisati o finti Guru il cui unico intento è quello del guadagno.

Un altro rischio nel formarsi in India è dato dalla differenza di necessità e problematiche fisiche, caratteristiche delle persone provenienti da oriente e occidente. In India in parte per il vegetarianismo diffuso, in parte per la caratteristica posizione accovacciata che tutti assumono fin da bambini per svolgere diverse attività, in parte semplicemente per genetica, le persone sono notevolmente più elastiche che in Europa.

Le metodologie di insegnamento potranno quindi risultare molto differenti.

 

I libri per iniziare ad approfondire lo Yoga:

 

Per chi inizia consiglio la lettura di

Yoga terapeutico. Anatomia completa delle posizioni ( Ray Long )

Yoga anatomy. 79 posizioni con descrizione tecnica ed analisi anatomica ( Leslie Kaminoff )

Il libro dei chakra. Il sistema dei chakra e la psicologia ( Judith Anodea )

Asana Pranayama Mudra Bandha. Ediz. illustrata ( Swami Satyanandha Saraswhati )

Il grande libro dello yoga. L’equilibrio di corpo e mente attraverso gli insegnamenti dello Yoga Ratna ( Gabriella Cella Al Chamali )

Per chi invece è un po’ più avanti nella pratica consiglio

Teoria e pratica dello yoga( IKS Iyengar )

Il cuore dello yoga. Lo sviluppo di una pratica personale ( T.K.V. Desikachar )

Se vuoi ulteriori consigli su dei libri Yoga interessanti da leggere e il mio commento personale su alcuni di quelli citati qui sopra ti consiglio di leggere il mio articolo sui 10 libri sullo Yoga da leggere assolutamente.

 

Corso insegnante Yoga riconosciuto

 

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Ad oggi, lo yoga è un fenomeno in espansione continua e crescita esponenziale, non solo in Italia ma anche in tutto il mondo (soprattutto in tutto il mondo).

Gli insegnanti di yoga oggi operano in numerose strutture, oltre, ovviamente, alle palestre: ad esempio negli ospedali e nelle università, nei centri sportivi e villaggi vacanze, presso centri di formazione professionale di vari Comuni e nei centri anziani, specie se ha esperienza specifica nel settore dello yoga per l’età senile. Alcune decidono di diventare insegnanti di yoga per bambini.

Una disciplina complementare allo Yoga è il Pilates, che pur essendo molto differente aiuta a imparare a isolare i movimenti e a percepire determinate parti del corpo. Per questo motivo molti insegnanti di Yoga studiano anche Pilates. In merito se quest’idea ti affascina ti consiglio di leggere il mio articolo su come diventare insegnante di Pilates.

In Italia recentemente Organizzazioni Nazionali di Yoga, Enti di promozione sociale, culturale e sportiva, riconosciuti dal CONI (come l’UISP e ENDAS) hanno siglato un protocollo d’intesa con il Ministero della Pubblica Istruzione per favorire l’introduzione della disciplina e filosofia dello yoga nelle scuole pubbliche e private, di vario grado, in tutto il territorio nazionale.

La sperimentazione è partita proprio da Bolzano in questi giorni e ne siamo fieri 🙂

In conclusione: se la nostra intenzione è operare in un Centro Yoga, serve un attestato riconosciuto e quasi sempre conforme allo stile insegnato presso quello specifico Centro. Se invece vogliamo insegnare in una struttura con meno pretese di storia e tradizione, come una fitness gym, è generalmente sufficiente (ma non certo consigliato!) un qualsiasi attestato breve.

 

Insegnante Yoga, quanto guadagna?

 

Inizialmente  come in ogni nuovo lavoro l’importante è fare esperienza per crearsi un curriculum e imparare a gestire al meglio le lezioni.

Ti consiglio quindi se hai appena intrapreso questa strada di insegnare il piĂą possibile, anche se il compenso offerto non dovesse essere chissĂ  che vantaggioso, fai esperienza, semina, inizia, ogni passo ti avvicinerĂ  di piĂą alla meta.

Ritornando all’economia nella mia esperienza, andiamo dai 12 euro lorde dell’istruttore di fitness che insegna in palestra ai 35 dell’insegnante qualificato che insegna in un centro Yoga.

Per una lezione individuale, con un insegnante specializzato andiamo dai 50 euro in su. In quel caso dipende molto dalle esigenze del cliente: ci sono casi in cui, per difficoltà fisiche del soggetto o difficoltà di raggiungimento del luogo abitativo o degli impegni lavorativi, il prezzo può salire sostanziosamente.

Se vogliamo trovare una linea guida, tutto è legato alla competenza e alla preparazione. Ad esempio, prima di diventare insegnante ho studiato naturopatia, le competenze acquisite attraverso questo studio e le numerose formazioni e seminari di Yoga mi permettono di lavorare serenamente in diversi ambiti e con persone con diversi tipi di difficoltà rendendomi un esperta qualificata.

Nonostante il denaro non sia, tradizionalmente, un topic rilevante per un maestro di Yoga (a proposito, viene chiamato Yogi/Yogini chi pratica la via della yoga e Guru il maestro) questa è una domanda che molte persone fanno ed è una curiosità lecita.

Insegnanti di Yoga famosi

 

Ecco alcuni dei piĂą famosi insegnanti di Yoga esistiti, in questa bellissima infografica presa da Passione Yoga:

Diventare insegnanti di Yoga: i maestri

 

Diventare insegnanti di Yoga con un corso intensivo o annuale, le differenze e i prezzi

 

Ti ho già parlato della mia preferenza per il corso annuale,  approfondendo il percorso delle 200 ore con le ulteriori 300, nell’ottica di affinare spirito e corpo al sacro fuoco dello yoga.

Tuttavia vorrei spezzare anche una lancia in favore dei corsi intensivi, visto che nessuno ne parla. Durante il corso intensivo si vive un’esperienza molto più immersiva e concentrata, sia dal punto di vista della pratica yoga, sia dal punto di vista del gruppo. E’ un immergersi nella vita yogica che lascia un ricordo bellissimo e solidifica il senso di appartenenza al gruppo.

Visto che in molti sono vincolati da necessità di tempo e devono scegliere una formula del genere, è giusto dare a Cesare quel che è di Cesare, a mio parere. 🙂

Un ultimo accenno ai prezzi. Un corso di qualità minimo deve costare 1500 euro all’anno. Non ci sono scappatoie, visto il monte ore da dedicare, questa è la cifra minima richiesta per avere una formazione di livello. Diffida da costi inferiori a questa cifra.

Diffida anche delle “multinazionali” dello Yoga che offrono corsi in tutte le città d’Italia, a volte è meglio percorrere qualche chilometro in più che accontentarsi e rischiare di essere formati da persone con scarsa competenza e vedere magari i fondatori della scuole solo poche ore durante tutto il percorso.

Una volta in possesso del tuo attestato, potrai iniziare a proporti a palestre o centri yoga, fino magari arrivare ad aprire il tuo centro yoga.

Siamo giunti al termine, ma se hai qualsiasi domanda o chiarimento scrivimi nei commenti, sarò lieta di aiutarti!

Namastè

 

Sono Marcella Tanchis, sono diplomata in naturopatia e insegnante Yoga Alliance qualificata da circa 12 anni. Vivo a Bolzano dove lavoro a tempo pieno come insegnante di yoga, tengo sia lezioni di gruppo che individuali; corsi per adulti, bambini, donne in gravidanza. Lo yoga è per me ogni giorno fonte di scoperta, crescita e gioia infinita. Ringrazio tutti i maestri incontrati lungo il mio cammino e tutti gli allievi che mi permettono di crescere ogni giorno.

 

 

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